martedì 24 maggio 2022

IL CINQUANTESIMO DEL KAWA




scritto da Fabio Cappelli

20 maggio 2022

location: Casa di Caccia Roveta 

Sorpresa riuscita! Quando infatti il Kawa, inconsapevole della trappola a lui abilmente tesa è entrato nel locale, un boato fragoroso ha sovrastato il brusìo sonnacchioso della sala; con l'aria di colui che ancora non ha capito in quale razza di cinematografo si trova, inizia, un po' alla volta a prendere contatto con la realtà, e, sempre più consapevole della festa che gli è stata organizzata, lui, il presidente, si lascia andare ad un imbarazzato e a tratti commosso sorriso liberatorio.

E se festa dev'essere che festa sia, quella del giro di boa, i primi 50 anni del conducator della mountain bike sanminiatese, lui, che dai più audaci è stato ribattezzato lo "sceriffo pesciatino" tradendo in tal modo le di lui origini forestiere, origini che tuttavia non gli hanno impedito di divenire una colonna portante per chi della mountain bike ne ha fatto una "quasi" filosofia di vita anche qui, all'ombra della rocca federiciana.

Ma facciamo un passo indietro, l'attacco a sorpresa al Leader Maximo era stato minuziosamente pianificato con ampio anticipo dai due luogotenenti, Dario S. e Fabio F., che con sapiente discrezione hanno saputo fino all'ultimo tenere nascosto al festeggiato la bella serata di cui molti sono stati testimoni ed è a loro che vanno i ringraziamenti per essersi spesi nella paziente opera di organizzazione dell'evento.

Alle tenui luci di un tramonto di primavera inoltrata, sulle dolci colline che si affacciano sulla val di Pesa, alle pendici di quella Roveta tanto frequentata da biker, presso un casolare rustico in tipico stilo toscano, ovvero la Casa di Caccia Roveta, arrivano alla spicciolata ma alla fine in folto numero, la combriccola dei festeggianti, che in attesa dell'ospite d'onore prendono posto intorno ad una tavolata a ferro di cavallo già imbandita per l'occasione.

La Casa di Caccia Roveta è un ambiente che riflette fedelmente nello stile e nel menù ciò che si prefigge, infatti in una cornice quasi da taverna d'altri tempi, semplice e d'impatto al tempo stesso, vengono servite pietanze a base di cacciagione, e quando "il capo dei capi" assorbito lo shock della piacevole improvvisata prende posto al centro della scena, si da il via alle danze con vassoi di specialità della casa.

E mentre vassoi e camerieri fanno lo slalom fra i tavoli, in un clima di frizzante goliardia, cazzeggiando e parlando del più e del meno, in questa reunion si rivedono componenti degli Svalvolati in mtb che da tempo non s'incontravano, tutti con lo scopo di omaggiare il Kawa, l'unico che mette tutti d'accordo, l'ago della bilancia, colui che, a parte le facili battute, va dato il merito di essersi accollato l'impegno di mantenere vivo anche solo con la sua semplice presenza (e quando dico semplice si fa per dire!), l'esistenza stessa del gruppo Svalvolati.

L'unico che si sia guadagnato e mantenuto nel tempo la fiducia degli organizzatori della GF Colli del Tartufo, e che per questa ragione hanno aperto anche alle mountain bike le porte della loro iniziativa, volendola, visti i risultati incoraggianti, affiancare in pianta stabile alla ben più collaudata versione dedicata alle bici da strada.

Tornando alla serata, questa è volata via leggera e divertente, fra poesie decantate, regali da scartare e i tumultuosi hip hip urrà!! Il presidente ha trovato il tempo anche per un  breve discorso!! A questi punti Kawa non ti resta che fare un bilancio di questo primo mezzo secolo e magari chissà, scriverci un libro!