scritto da Fabio Cappelli
E' di domenica 18 novembre una
bella uscita in mtb con due degli elementi di punta del gruppo degli
Svalvolati in mountain bike, questo è infatti il nome che si sono
dati questi nuovi e intraprendenti amanti delle ruote grasse che
risiedono in Ponte a Egola.
Da qualche tempo infatti, nel panorama locale della mtb si sono affacciati, fra i numerosi
gruppi e singoli che sempre più spesso scelgono di percorrere
sentieri e strade bianche del comprensorio, anche questi amici che
amano il contatto con la natura, la buona compagnia e qualche bella
ora passata su una bici piegati sul manubrio.
Si chiamano Svalvolati è
vero!! Ma sono ragazzi con la testa sulle spalle, domenica erano
appunto in due Andrea e David, gli avevo garantito un giro
tranquillo, e del resto era quello che avevo in programma, poi,
all'ultimo istante si è aggregata una vecchia quanto temibile
conoscenza dell'off road sanminiatese....Stefano M.; a quel punto gli schemi sono saltati, e nel
rispetto che si deve a chi come lui ha qualche luna e molti
chilometri in più sulle spalle, ho lasciato con piacere che il ruolo di condottiero passasse nelle sue mani.
Aggregandoci un po' alla
spicciolata, domenica il gruppo contava i seguenti componenti, oltre
a sottoscritto e ai già citati Andrea, David e
Stefano M., erano altresì presenti sia una conoscenza ormai consolidata
dei pedalatori del week end che è naturalmente David A.F. e un
neo-fanatico dei rapporti corti... Attilio! Che da solo con la sua
loquacità fa metà del gruppo!
Affidato quindi lo scettro del comando a Stefano, ho sperato che non ci sarebbe andato
giù troppo peso; avendo infatti sperimentato in tempi non sospetti i suoi
ritmi, ho temuto che ci avrebbe sacrificati un po' tutti, ma nella
realtà è rimasto entro gli argini di una girata abbordabile, e, ad
essere sinceri è stato un tracciato bello e inusuale, molti dei
sentieri infatti era tantissimo che non li facevo neppure io, mentre
per qualcuno del gruppo erano addirittura una novità assoluta.
L'incontro clou è stato
all'interno del single track detto degli Stalloni, dove abbiamo
incrociato Filippo e il suo gruppo di irriducibili mastini
intenti a togliere di mezzo un grosso tronco di pino che ostruiva il normale
transito attraverso quella burella; il piacevole imprevisto ha dato
il tempo di scambiare qualche battuta, qualcuno di noi si è pure
prodigato nel fornire un aiuto, e una volta eseguita l'operazione di
riapertura ci siamo rimessi subito in sella per non far ghiacciare i
muscoli e continuare, ognuno secondo le proprie tabelle di marcia, il giro
messo in programma.
Il giro come dicevo è
risultato all'altezza di tutti, ma nella realtà non ci siamo fatti
mancare nulla, dalle discese alle salite, dai tratti pedalabili a
quelli molto più tecnici, l'intero percorso si è sviluppato lungo
una serie assai varia di diverse e divertenti situazioni, il fondo
nel complesso è risultato essere in un ottimo stato di
percorribilità, eccezion fatta per qualche pozzanghera qua e la, il
terreno era ben battuto e senza troppe insidie.
......si dice che quando il
tempo passa via veloce, è un tempo trascorso felicemente, e mi
sembra che a fine giro la sensazione fosse proprio questa.
grazie fabio,x noi svalvolati è stato un vero piacere e un gran divertimento!siete un gruppo di "simpatiche canaglie"ed è stata una fantastica domenica!!!!gassss
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