domenica 20 marzo 2011

MTB - TECNICA DI GUIDA

PREFAZIONE
di Fabio Cappelli

Filippo Gazzarrini, un biker della prima ora, uno dei cardini delle MTB100%, già autore del precedente inserto “CALENDARIO GARE TOSCANE MTB”, ha deciso di regalarci con questo nuovo post alcune brevi, ma interessanti nozioni di carattere tecnico-meccanico per affrontare i percorsi per mountain bike, in modo particolare quelli più impegnativi, i così detti single track, del quale questo blog ha dato già una descrizione in un precedente post.
Le informazioni di seguito riportate sono rivolte ai bikers che con le ruote grasse hanno già una certa dimestichezza e almeno qualche centinaio di chilometri sulle gambe, consigliamo inoltre una progressiva evoluzione nella pratica della mountain bike e di adattare i consigli di seguito riportati alla proprie capacità, ricordando che affrontare con la mountain bike tratti tecnici può avere risvolto molto divertente ma da non confondere mai con un gioco!
Buona lettura.

MTB - TECNICA DI GUIDA

di Filippo Gazzarrini

nella pratica della mtb, a differenza della bici da corsa, occorre avere anche una buona dote di tecnica oltre ad una adeguata preparazione fisica.
Questo è fondamentale per affrontare un percorso di gara dove, sempre più spesso, vengono inseriti tratti molto impegnativi in single track, ma e' altresì importante per chi pratica la mtb solo per hobby per potersi divertire in fuoristrada.
Innanzi tutto e' d'obbligo una piccola premessa.
Componente fondamentale per avere una buona tecnica di guida in fuoristrada e' il cosi' detto "manico" e un buon equilibrio e questo non dipende da noi ma da madre natura.
Ciò non toglie che tutti possiamo migliorare con un po' di pratica e con impegno, vediamo come.

IL SETTAGGIO DEL MEZZO MECCANICO:

per prima cosa (dando per scontato l'utilizzo dei freni a disco) io consiglio di impostare i comandi al manubrio nel seguente modo:
i freni devono stare all'interno dei comandi del cambio ovvero partendo dalle estremità del manubrio troviamo nell'ordine:
  1. manopola
  2. comando cambio
  3. leve freno.

Questo serve per poter agire con il solo dito indice (e non con il medio) sulla punta della leva freno (e non al centro).
Così facendo il dito medio resta sulla manopola garantendoci un controllo migliore allo sterzo e il dito indice e' in grado di garantirci pinzate potenti lavorando con una leva maggiore.
Sempre per avere un buon controllo nei tratti più impegnativi occorre avere una impugnatura il più larga possibile allo sterzo quindi, togliere le appendici (o corna) dal manubrio che, oltre ad essere antiestetiche, possono agganciarsi negli alberi percorrendo stretti single track.
Altro espediente che suggerisco a chi proviene dal mondo del motocross o dei motori, e' quello di invertire i freni, ovvero anteriore a destra e posteriore a sinistra (per chi monta freni Avid basta svitare e girare, per chi invece usa Shimano la cosa è più complicata dovendo invertire le tubazioni).

COME AFFRONTARE UN TRATTO IN DISCESA:

quando ci troviamo di fronte un tratto in discesa con forte pendenza, curve in serie e ostacoli da superare dobbiamo anzitutto portare il peso del corpo sul posteriore della bici per evitare di cappottarsi in avanti, e abbassare il baricentro per avere più stabilita'.
Quindi tendiamo le braccia puntandoci sul manubrio, puntiamo i piedi sui pedali portando i talloni verso il basso, abbassiamo il busto stendendoci sulla bici e portiamo il peso del corpo verso la parte terminale della sella, se necessario fino ad uscire dalla sella stessa (il così detto fuori-sella).
Nei tratti più veloci posizioniamoci in modo tale da poter stringere la parte più larga della sella con l'interno dell'inguine per consentirci il controllo della bici che viene gestita con i movimenti del busto e del bacino, nei tratti più lenti o dove la pendenza e' accentuata arretriamo anche al punto di uscire completamente dalla sella stessa arrivando con il sedere fin sopra la ruota posteriore.
Dobbiamo altresì tenere lo sguardo alto, non fissiamoci sulla ruota anteriore ma cerchiamo di guardare lontano per poter anticipare l'ostacolo e decidere in anticipo quale traiettoria impostare.
I due indici sempre sulle estremità delle leve freno per poter pinzare se necessario, e la presa ben larga sullo sterzo per un maggior controllo.

CONCLUSIONI

a questo punto siete pronti per affrontare la "bestia nera" della mtb, il single track e se avete ancora incertezze ispirativi a questo motto:
"nel dubbio... tengo giù!"

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